Struttura cristallina di due acidi isoftalici (in verde) legati a una molecola ospitante tramite legami a idrogeno.
Il termine riconoscimento molecolare si riferisce all'interazione specifica tra due o più molecole attraverso legami non covalenti come il legame a idrogeno, quello di coordinazione, forze idrofobiche, forze di van der Waals, interazioni π-π, legame ad alogeno, e altri effetti elettrostatici o elettromagnetici (legati a interazioni risonanti).[1] Oltre a queste interazioni dirette anche il solvente può avere un ruolo dominante indiretto nel guidare il riconoscimento molecolare in soluzione.[2] La chimica ospite/ospitante implicata nel riconoscimento molecolare mostra la caratteristica della complementarità molecolare.[3]
- ^ I. Cosic, Macromolecular bioactivity: is it resonant interaction between macromolecules? -- Theory and applications., in IEEE Trans Biomed Eng., vol. 41, n. 12, 1994, pp. 1101-14, DOI:10.1109/10.335859, PMID 7851912.
- ^ Riccardo Baron, Water in Cavity-Ligand Recognition, in Journal of the American Chemical Society, vol. 132, n. 34, 2010, pp. 12091–97, PMID 20695475.
- ^ Samuel H. Gellman, Introduction: Molecular Recognition, in Chemical reviews, vol. 97, n. 5, 1997, pp. 1231-32, DOI:10.1021/cr970328j, PMID 11851448.